Quali sono 3 motivi per usare la propria testa?
LE NOTIZIE
Ogni giorno siamo bombardati da miriadi di notizie tra TG, giornali radio, social. Provate all’interno di un notiziario a contare le news che definireste negative e quelle positive. Quale è la percentuale dell’una rispetto all’altra?
Tutto questo perché le notizie che hanno più interesse sono quelle che suscitano in noi maggiori emozioni forti, e uno dei nostri format mentali spesso è che le notizie più forti sono quelle negative. Quante volte a seguito di una notizia negativa ci siamo detti che il Mondo andrà in rovina o espressioni ben più colorite?
Ecco dunque un buon motivo per iniziare a usare la propria testa: a fronte di una notizia negativa, quante notizie positive non vengono dette? A fronte di un prete pedofilo, quanti preti ogni giorno si dedicano al bene degli altri? A seguito di una notizia su un politico corrotto quante persone vivono la politica con abnegazione? E quanti genitori si dedicano anima e corpo ai propri figli rispetto a quelli che li maltrattano? … ma sui social spiccano di più le notizie negative, il resto è scontato?
Forse le notizie “belle” non scatenano in noi delle emozioni forti?
IL CARRELLO DELLA SPESA
Quando andiamo a far spesa ci facciamo spesso condizionare dagli imballi più interessanti e carini nella scelta del prodotto. A volte entriamo nel supermercato con l’idea di comperare quattro cose ed usciamo con il carrello pieno. Come una gazza ladra siamo attirati da quello che luccica… e gli specialisti di marketing sanno far luccicare bene qualsiasi cosa. L’obiettivo è quello scatenare in noi una emozione, in questo caso positiva. Creare una illusione che comprando quel prodotto che ha una certa immagine accattivante contornata da bei colori proveremo un certo benessere. Ma è proprio così? E vero che riempiendo il carrello della spesa e svuotando il nostro portafoglio staremo meglio?
Ecco dunque un altro buon motivo per usare la propria testa
IL BRANCO DI PECORE
Cosa fanno le pecore quando sono al pascolo? Se ne stanno belle rilassate ed in panciolle, ma se si devono spostare da un posto all’altro senza la guida del pastore o del cane probabilmente si perderanno. Sono abituate ad andare dietro la massa, a seguire qualcuno che le guidi. Anche noi, a volte, siamo costretti a seguire qualcuno che ci guidi verso una direzione. Altre volte invece decidiamo volutamente di diventare dei “seguaci”. Tutto normale, siamo in una società, esistono delle regole, dei leader e dei follower. Tuttavia ecco una altro buon motivo per usare la propria testa! Essere dei follower non vuol dire sudditanza psicologica, ma riconoscimento di una capacità nell’altro di poterci instradare, almeno per un certo periodo della nostra vita. Occhio dunque a seguire le folle facendosi prendere dal sentimento comune del momento perché è quello che fanno tutti. Ricordiamoci sempre che noi non siamo come gli altri !
Ti ho sempre ammirato come persona….e ora sempre di più