METTERE A FUOCO

Mettere a fuoco

 

Abbiamo una forte necessità di mettere a fuoco, non un giorno ogni tanto, ma più spesso di quanto crediamo.

Mettere a fuoco, in questo caso, ha il significato di fare il punto della situazione, fermarsi e prendersi in considerazione!

CIO’ CHE CI CIRCONDA

La natura ci insegna per prima, con i suoi ritmi stagionali, che ci sono dei momenti particolari nell’arco dell’anno privilegiati, in cui qualcosa cambia anche se di poco. Pensiamo ad esempio ai giorni relativi agli equinozi ed  ai solstizi i giorni in cui cambiano le stagioni.

Anche le religioni hanno dei momenti privilegiati nel corso dell’anno, in cui la persona può vivere in maniera particolare e focalizzarsi su se stessa. Pensiamo ad esempio alla Pasqua, alla Pentecoste, al Natale, ai giorni di quaresima, a quelli di avvento: sono tutti giorni dedicati ad una ricerca di se stessi e del proprio rapporto con Dio. Lo stesso vale ad esempio per il Ramadam dei mussulmani, e per tutte le festività ebraiche. Gli stessi pagani avevano dei giorni predefiniti nel corso degli anni, per fermarsi, festeggiare e riflettere. Tutte le grandi religioni moderne poi si dedicano un giorno alla settimana per ricentrarsi: il venerdi per i mussulmani, il sabato per gli ebrei, la domenica per i cristiani.

Ognuna ha un suo motivo, ricordare, focalizzare, prendere coscienza, arricchire il proprio rapporto con Dio.

METTERE A FUOCO

Mettere a fuoco, come si fa con il binocolo quando si vuole visualizzare un obiettivo lontano. Mettere a fuoco come fanno le lenti di una macchina fotografica quando vuole immortalare una immagine ben definita. Mettere a fuoco come quando decidiamo di indossare un paio di occhiali perché non focalizziamo bene i dettagli che ci circondano, perché quelli vicini o quelli lontani non ci sono chiari ed appaiono sfuocati.

Per farlo, prendendo spunto dunque dagli insegnamenti della natura o dalle tradizioni degli uomini, religiose e non, è necessario fermarsi e focalizzarsi sul proprio IO.

RELAX E FOCUS

Non basta dire domani è domenica e mi riposo steso sul divano, se poi il lunedì mattina sono più stanco del venerdì precedente. Non basta passare un giorno di relax dedicandoci alla cura dell’appetito e poi il giorno dopo sentirsi triste ed annoiato dalla nostra vita.

Pensate ad esempio se il giorno del proprio compleanno si pensasse solo a festeggiare con gli amici ed i parenti, cosa ci rimarrebbe di quella occasione? Cosa ci avrebbe lasciato l’ennesima ricorrenza del nostro Natale personale?

Fermarsi a riflettere, non tanto sul fatto che siamo un anno più vecchi, ma su quello che siamo oggi. Mettere a fuoco la nostra vita, definire le immagini di quello che ci circonda. Focalizzare le proprie emozioni, significa dare un tono colorato ai nostri giorni, altrimenti rischiamo di vedere solo i toni di grigio.

FOCALIZZARE I COLORI

E così, come il giorno del nostro compleanno, anche tutti gli altri 364 giorni dell’anno: perché ogni giorno accade qualcosa di speciale. Possono essere cose poco piacevoli o molto piacevoli, potranno essere dei colori più scuri o più chiari, ma ogni giorno ci sono pennellate di colore nella nostra vita. Così si realizza ogni giorno il nostro quadro, che certo guardato nella tv in bianco e nero ha solo toni di grigio, ma guardato in una TV a colori in HD assume tutto un altro significato.

Ma per vedere tutti quei colori è necessario mettere a fuoco!

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